mercoledì 26 novembre 2014

La consapevolezza del proprio corpo.

Noi siamo il nostro corpo. La nostra esistenza è dovuta all'unione di due cellule, che diventano un essere umano composto di 100.000 miliardi di cellule, le quali, anche se diverse una dall'altra, interagiscono per tenere in vita il singolo individuo. Attraverso il nostro corpo realizziamo la nostra esistenza e mentre lo facciamo esso si plasma ai nostri modelli della realtà. La relazione che abbiamo con il corpo è, nella maggior parte delle volte, inconsapevole. Ne diventiamo consapevoli quando avvertiamo dei segnali più marcati provenienti dal nostro organismo, i quali ci avvisano che sta succedendo qualcosa cui dobbiamo portare attenzione. Quando questi segnali sono di disagio, li avvertiamo come dolorosi. Quando non siamo presenti a noi stessi, non siamo in grado di percepire i segnali che ci provengono dal corpo, con gravi conseguenze per il nostro benessere e per la nostra salute. Per questo motivo, nella mindfulness il primo esercizio riguarda la capacità di porre attenzione ad ogni sensazione proveniente dalla più piccola parte del corpo.
La pratica della scansione del corpo si realizza osservando le sensazioni che provengono da esso, senza fare valutazioni su quello che si percepisce: solo osservare. Non esprimendo giudizi accettiamo il nostro corpo per quello che è, evitiamo di attivare i nostri vissuti verso di esso. Vissuti che possono essere: sia conflittuali come il rifiuto di tutto o di una parte del corpo, sia ansiosi riguardo a possibili malattie.
Questo esercizio si fa sdraiati su una superficie dura quale può essere un letto o, qualora questo fosse troppo morbido, su di una coperta sul pavimento. Potete farlo anche da seduti anche su una sedia nella posizione che vedete dall'immagine. L'intento dell'esercizio non è farvi rilassare, anche se potrebbe accadere, ma imparare ad essere consapevoli del proprio corpo.
Il corpo non appoggia allo schienale. Stando seduti su metà cuscino, il bacino si solleva, tenendo la colonna vertebrale dritta. In questo modo la respirazione è più profonda. La spalle sono rilassate.
Ricordatevi che è opportuno non essere disturbati durante la pratica. Questo esercizio nel training della mindfulness è ripetuto una volta al giorno nella prima settimana.
Provateci e non abbiate paura delle difficoltà, perché nella mindfulness comunque vada l'esercizio, esso è servito ad divenire consapevoli di alcuni momenti della vostra vita. Potete seguire questa guida audio che è tratta dal libro Metodo Mindfulness edito dalla casa editrice Mondadori.

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